Una selezione di luoghi d’interesse storico-artistico-naturalistico disseminati sul territorio trevigiano, comodi da raggiungere, bellissimi da visitare, indimenticabili da vivere.
Dalla vocazione per il collezionismo dell’abate Bailo al patrimonio artistico orgoglio della città: la Casa dell’Arte del ‘900 (Artisti a Treviso fra ‘800 e ‘900, Il giovane Arturo Martini, Gli anni di Ca’ Pesaro, Arturo Martini, Studi d’artista a Treviso nel ‘900, Artisti a Treviso tra le due guerre).
Piazza dei Signori a Treviso è da sempre il cuore mondano e il salotto buono dei trevigiani. La piazza sorge infatti sull’antico punto d’incontro di epoca romana e nel corso del tempo ha funto da mercato, da luogo di discussioni politiche e culturali e anche da Berlina.
A poca distanza da Venezia, nel cuore del Veneto, Asolo è una incantevole città fortificata ricca di storia, arte e cultura, in cui poter vivere le vostre passioni tra itinerari naturalistici e prelibatezze enogastronomiche.
Simbolo della Città, si presenta sulla sommità del monte Ricco (310m) come una solida fortificazione militare. Edificata tra la fine del XII e l’inizio del XIII ebbe funzioni di presidio per la Città. Dai suoi spalti è possibile ammirare tutto il paesaggio circostante con uno sguardo che dalle Dolomiti passa a Venezia.
Ancora oggi Asolo si presenta come uno scrigno ricolmo di goielli, immerso nel verde dei Colli Asolani, nel cuore del Veneto, in un paesaggio che pare immutato dal tempo dei dipinti dei pittori del Cinquecento. Un Rinascimento qui mai terminato, se è vero che nei secoli la bellezza della città e del suo paesaggio attrassero altri grandi autori ed intellettuali come Palladio, Massari, Canova, Carducci.
Famosa per aver dato i natali al celebre pittore Giambattista Cima, di cui si può tutt’oggi ammirare nel Duomo una splendida pala raffigurante la “Sacra Conversazione”, Conegliano sorge in una posizione privilegiata a ridosso delle Prealpi Trevigiane.
Il Castello di Conegliano, con la sua torre visibile da molti punti della pianura trevigiana, da sempre simbolo dell’identità dei coneglianesi e meta amata dei visitatori di ogni età, domina la città e i dintorni, vigilando da almeno mille anni sul territorio e le sue genti. Scopri di più sulla storia di Conegliano e del suo Castello.
La Dama Castellana è una associazione di carattere storico-culturale di Conegliano, che affonda le proprie radici nel Rinascimento Italiano, rievocando ogni anno un’antica battaglia svoltasi tra i coneglianesi ed i trevigiani nel 1231. Vittoriosi i coneglianesi, furono portati a spalle dagli avversari, lungo una ripida stradina, Calle Scoto de Scoti o Calle degli Asini, sulla collina ove sorgeva e sorge ancora il castello della città di Conegliano.
Un gioiello medievale a pochi chilometri da Treviso. Portobuffolè fa parte del Club dei Borghi più Belli d'Italia. Si entra nel centro storico dalla Porta Trevisana, distrutta nel 1918, e subito si presenta la piccola e raffinata Piazza Beccaro, circondata da palazzi dalle importanti facciate, alcune delle quali affrescate.
Colpisce per la sua tranquillità questo borgo al confine tra il Veneto e il Friuli, rimasto pressoché intatto nel corso dei secoli. Duomo e il Municipio si fronteggiano. Di particolare interesse è casa Gaia da Camino (citata da Dante nel purgatorio), tipico esempio di casa-torre del 1200.
Il Mercatino dell'Antiquariato e del Collezionismo si svolge la seconda domenica di ogni mese ad eccezione della giornata di Pasqua, in ragione della quale viene posticipato a Pasquetta, e del mese di agosto, che viene sospeso.
Ubicata nel cuore del centro storico di Oderzo, la Piazza Grande è delimitata a est dal corso del fiume Monticano e rappresenta il nucleo culturale, sociale e spirituale della città. Edificato nel lato meridionale della Piazza Grande in corrispondenza delle mura medievali, il Torresin era la via di passaggio principale per Treviso. L’imponente struttura in mattoni si distingue per il grande arco a tutto sesto che permette di accedere alla piazza e reca al centro della torre merlata il quadrante dell’orologio.
Raggiunta Via dei Mosaici, a breve distanza dal foro romano, è possibile ammirare i resti di una sontuosa domus edificata più di duemila anni fa. Dell’antica struttura è visibile una parte di pavimentazione e le porzioni di altri ambienti rivestiti da decorazioni musive caratterizzate da motivi geometrici sui toni del bianco e del nero. Ulteriore elemento di rilevanza archeologica è un pozzo millenario che faceva parte della nobile proprietà.
Immerso in un vasto giardino alberato, il maestoso complesso architettonico era costituito da un corpo padronale, porticato e con finestre ad arco al piano nobile, cui si affiancavano due barchesse, una delle quali andò distrutta o demolita per ragioni tuttora ignote.
Le Grotte del Caglieron sono situate in località Breda di Fregona, in Provincia di Treviso. Il complesso consta di una serie di cavità, parte delle quali di origine artificiale e parte di origine naturale; per la parte naturale, si tratta di una profonda forra incisa dal torrente Caglieron su strati alternati di conglomerato calcareo, di arenarie e di marne del Miocene medio (da 16 a 10 milioni di anni fa).
Il Molinetto della Croda, nella valle del Lierza, rappresenta uno dei più suggestivi angoli della Marca Trevigiana. Nei suoi quasi quattro secoli di storia ha ispirato artisti e incantato migliaia di visitatori. Caratteristico esempio di architettura rurale del secolo XVII, l’edificio fu costruito a più riprese. Le fondazioni della primitiva costruzione poggiano sulla nuda roccia, appunto la “croda” della montagna.
In una terra dove gusto e bellezza si fondono magistralmente, i visitatori sono incoraggiati a scoprire i tesori culturali, a gustare la cucina locale, e a vivere da protagonisti gli eventi. La culla del Prosecco Superiore può essere scoperta seguendo la prima, storica strada enologica d’Italia, che si snoda tra le cittadine di Conegliano a Valdobbiadene.
Bassano è la città del Grappa e della grappa: una magnifica meta ai piedi delle Alpi Venete che combina memoria storica, arte ed enogastronomia. La sua storia è stata plasmata dal fiume Brenta che la attraversa in prossimità del centro storico: qui le due sponde sono unite da un magnifico ponte in legno che è diventato il simbolo della città.
Il simbolo di Bassano del Grappa è il Ponte Vecchio (o Vecio, in veneto): un concentrato di genio architettonico, romanticismo, memoria storica e suggestione. Si tratta di un ponte di legno coperto che unisce le due sponde del Brenta nel cuore della città; la forma attuale risale al Cinquecento.